Implantologia dentale, costi effettivi
La domanda sul costo di un impianto dentale viene fatta spessissimo dai pazienti ed è del tutto legittima, specie nei casi di riabilitazioni di intere arcate, dove il numero degli impianti è cospicuo.
Non possiamo però parlare qui di prezzi di impianti dentali, ma possiamo parlare in generale di tutto quello che ci sta dietro.
Costo impianto dentale: quali sono le voci
Partiamo quindi specificando ciò che serve affinché l’impianto dentale funzioni:
- un atto chirurgico specialistico eseguito da personale competente
- un impianto in titanio che rappresenta la radice dentale sintetica certificato a norme CE
- un componente che connetta la protesi dentale all’impianto, detta in gergo componentistica
- la protesi, cioè il dente vero e proprio, provvisorio prima e definitivo poi.
Alla voce costo impianto dentale in realtà devono essere comprese tutte queste componenti.
A questo proposito bisogna fare molta attenzione alle pubblicità ingannevoli e non deontologiche che promettono prezzi implantari bassissimi, prezzi spesso accompagnati da un asterisco che in piccolo ricarica tutte le voci non comprese dalla promozione.
Prezzi impianti dentali “civetta”
Spesso i pazienti sono circuiti da prezzi e promozioni “civetta” che non rendono ragione di quello che alla fine sarà il costo impianto dentale totale alla fine dell’operazione.
Oltre a tutte le voci già menzionate sui prezzi degli impianti dentali, ce ne sono altre accessorie all’intero protocollo:
- la vite di guarigione: è una vite trans-gengivale che consente la guarigione della gengiva attorno all’impianto dentale prima della protesi
- il transfer, necessario per la presa dell’impronta implantare, così come l’analogo da gesso
- la protesi definitiva: i costi della restaurazione finale dipendono dai materiali e dal grado di precisione e/o estetica che si deve ottenere
Questi ed in realtà altri ancora, sono tutti componenti necessari al funzionamento implantare spesso non menzionati nei preventivi ma che sono da computare nei costi vivi dello studio dentistico.
Tutto ciò premesso è ovvio che l’implantologia, oggi più di di prima, esprime il valore aggiunto dell’operatore e della struttura piuttosto che la mera ripetizione a catena di passaggi standard, il tutto per beneficiare di un successo a lungo termine.
Qual è il costo impianto dentale completo?
Liberalizzazione dei prezzi degli impianti dentali e delle prestazioni odontoiatriche
Il piano di trattamento implantare va personalizzato caso per caso, non possiamo generalizzare. Questo è uno dei motivi per cui ci possono essere delle differenze di prezzo tra una struttura e un’altra sul costo impianto dentale, anche talvolta importanti.
I nostri politici poi, hanno contribuito notevolmente a confondere i consumatori liberalizzando il settore odontoiatrico, togliendo cioè quelli che erano i prezzi minimi delle prestazioni odontoiatriche (legge Bersani).
Come è possibile che un atto chirurgico importante, come l’implantologia dentale, non abbia un costo minimo al di sotto del quale andare?
Come si può consentire di scendere per la mera concorrenza fino prezzi vicini alla gratuità?
Questo non è per niente deontologico e a nulla sono valse le richieste di modifica delle associazioni di categoria.
Ciò detto, dobbiamo capire che oggi l’implantologia rappresenta un “mare magnum” in ambito dentale dove è possibile trovare di tutto e di più; non a caso è la prima causa di contenziosi medico legali tra medici e pazienti.
Ci sono costi in implantologia comunque non comprimibili per le varie strutture odontoiatriche, costi che devono essere assunti in maniera responsabile per il raggiungimento del successo di un impianto dentale.
Impianto di un arcata dentale intera
Diverso ragionamento dovrebbe essere fatto quando l’implantologia deve riabilitare una intera arcata: in questo caso ci sono delle linee guida a cui ci si dovrebbe attenere, dettate da vari protocolli chirurgici.
In genere si accetta che 4 impianti reggano 8/10 elementi dentari, così come 6 o 8 impianti ne reggano 12 o 14. Non sono numeri a caso, ma sono frutto di statistiche implantari anche a livello internazionale.
- la funzione masticatoria di un’intera arcata
- l’estetica
- la fonazione
- la funzione gnatologica (cioè delle articolazioni della mandibola)
- i controlli periodici obbligatori.
Questi parametri amplificano di molto la forbice dei prezzi.
Ritengo plausibile che in alcuni casi il clinico possa esprimere un prezzo al paziente a forfait, cioè un costo massimo per il raggiungimento del successo implantare e della risoluzione del problema, a prescindere dal numero di impianti posizionati o da ciò che ne può conseguire.
Mi sembra che in questo modo si riesca a rimettere in primo piano la figura del medico o dell’odontoiatra, cosa che negli ultimi periodi è venuta meno.