Settore dentario: il grande rinnovamento

Dentario e tecnologia

Il settore dentario, così come noi lo conosciamo, ha incontrato un profondo percorso di rinnovamento negli ultimi dieci anni.

Sicuramente ha contribuito a questa trasformazione in ambito dentario lo sviluppo della diagnostica per immagini, cioè la possibilità di acquisire immagini digitalizzate mediante appositi software.

Esami dentari con minori radiazioni

Un esempio lampante è la classica radiografia endorale. La necessità di impressionare una lastra con i raggi X aveva come contropartita un importante dose di radiazione, che sebbene limitata alla zona dentaria non era del tutto priva di controindicazioni.

L’utilizzo di sensori sofisticati collegati ad un software ha ridotto di più di 10 volte la dose di radiazione necessaria per avere le stesse immagini dentali

Il discorso è analogo in ambito dentario per quanto concerne l’esecuzione delle cosiddette panoramiche o ortopantomografie delle arcate dentali.

Cartelle cliniche online: poco spazio e consulti rapidi tra colleghi

Con la possibilità di gestire un file anziché un reperto analogico, abbiamo ridotto gli spazi per archiviazione delle

immagini dentarie che ora sono memorizzabili tutte su chiavetta USB.

Altro enorme vantaggio per i dentisti è la velocità di ricerca di un esame e la possibilità di condividerlo con colleghi o con il paziente via e-mail.

Conseguentemente è stata via via abbandonata la cartella clinica cartacea del paziente, sostituita da programmi gestionali che possono memorizzare l’anagrafica, lo storico di quanto fatto, la parte economica e richiamare tutte le immagini del paziente in cura con un semplice click del mouse!

Restano cartacei alcuni adempimenti di tipo contrattuale e di privacy che anche per il settore dentario devono contenere la firma autografa del paziente, ma con tutta probabilità a breve saranno digitalizzabili anche questi.

Nel dentario una rivoluzione a 360°

Il digitale ci ha semplificato la diagnostica e l’archiviazione dati, ma non solo: negli ultimi anni abbiamo assistito ad una autentica rivoluzione anche nell’ambito delle cure dentarie.

I pionieri del dentario digitale sono stati gli odontotecnici

I primi a percorrere questa strada sono stati gli odontotecnici o meccanici dentali, che hanno avuto la capacità e la volontà di cambiare il loro modo di lavorare.

É innegabile che l’opera del dentista sul paziente non può essere vicariata da una macchina; il fattore umano è il valore aggiunto dell’operatore odontoiatrico.

Diversamente, per poter abbattere i costi di lavorazione, in campo odontotecnico, si è cercato di sostituire l’opera manuale con un lavoro fatto da macchine.

Protesi realizzate dal software

La progettazione di una protesi, ad esempio, anziché essere fatta a mano mediante cera, oggi può esser fatta tramite un software CAD- CAM.

I tecnici hanno dovuto imparare a usare il computer al posto delle mani e la sua progettazione, tutta in virtuale, non ha niente da invidiare a quella fatta a banco, manualmente.

Tutto inizia dalla digitalizzazione dell’impronta dei denti del paziente colata in gesso.

Appositi scanner da laboratorio digitalizzano un reperto tridimensionale a vantaggio di tutta la filiera produttiva.

Con appositi programmi CAD, il tecnico dentario sviluppa un modello 3D della struttura , anche di più elementi.

Una volta definiti tutti questi files vengono caricati in un fresatore (CAM) che potendo lavorare anche 24 ore su 24 producono dal tutto pieno le protesi che verranno poi testate in bocca dal dentista.

Centri fresaggi odontotecnici

Questo per quanto concerne la parte della struttura della protesi dentale. La parte estetica della protesi può esser ancora fatta individualizzandola sul paziente caso per caso.

I passaggi appena descritti hanno fatto nascere dei centri fresaggi odontotecnici che forniscono un servizio a molteplici laboratori che per motivi economici non possono investire su una digitalizzazione del processo produttivo.

Si sono abbassati i tempi di consegna e i costi, specie nei materiali e negli scarti di produzione.

Tutto ciò offre la possibilità di inserire nel mercato del lavoro nuove figure professionali e nuove aziende commerciali.

Parallelamente anche l’investimento iniziale ora può essere alla portata di molti laboratori.