L’impianto dentale con poco osso è sempre possibile
L’impianto dentale con poco osso costituisce sicuramente una materia delicata, che va affrontata con chiarezza: è sempre possibile se eseguito da professionisti. Chiaramente per professionisti è inteso affidarsi a studi dentistici che praticano la chirurgia avanzata in odontoiatria.
Che cosa vuol dire questo? Che quelle che molti considerano condizioni non ottimali, sono superabili grazie alle nuove tecniche supportate dalla tecnologia moderna.
Diffidare di chi dice che l’impianto dentale con poco osso non è possibile
Spesso alcuni studi non si occupano di impianti dentali complessi, in quanto non hanno uno specialista interno o per convenienza, quindi dissuadono i clienti dall’idea dell’impianto.
Si tratta ovviamente di un modo di operare non corretto ed eticamente deprecabile. Le ragioni addotte sono sempre le stesse: le condizioni di salute del paziente, l’atrofia ossea, patologie varie ecc …
Tuttavia, al giorno d’oggi queste motivazioni non sono più veritiere, ma costituiscono di fatto un sistema rapido per liquidare ogni possibilità di valutazione, che per il paziente equivale ad un’infelicità eterna.
Infatti in questi casi l’alternativa agli impianti sarà un’instabile dentiera che svolazza in bocca ogni volta che il paziente mangia o peggio ancora mentre dialoga.
Tecniche per impianti dentali con poco osso
L’atrofia ossea non è più una condanna
La perdita dei denti è generalmente causata da atrofia ossea, ovvero la scomparsa dell’osso alveolare, il cui compito è trattenere i denti nelle rispettive arcate. Si tratta della condizione che comunemente viene identificata con poco osso.
Quando i denti cadono significa che siamo in presenza di questo fenomeno, l’osso si riduce per via di un riassorbimento che ne determina la carenza. Tuttavia, ci sono nuove tecniche che consentono l’applicazione di un impianto in ogni caso.
Ricostruzione
Impianti corti, inclinati o sottoperiostali che non necessitano di ricostruzione dell’osso
EAGLEGRID
La ricostruzione
La ricostruzione dell’osso, a cui fissare l’impianto, viene effettuata mediante innesto osseo dentale, ma questa non garantisce una percentuale di successo particolarmente rassicurante, oltre a rendere necessarie due operazioni.
Non solo: si tratta di interventi alquanto invasivi e complessivamente la durata dell’intero processo sfiora l’anno.
Impianti corti, inclinati o sottoperiostali
Gli impianti dentali che afferiscono a queste categorie utilizzano delle viti particolari che si agganciano all’osso residuo, nei casi in cui la porzione rimasta non sia ottimale per gli impianti tradizionali, ma sufficiente per permettere fissaggi alternativi, generalmente di più denti o intere arcate.
EAGLEGRID
La tecnica EAGLEGRID è stata studiata per i casi più gravi, quelli dove l’osso residuo è inesistente per il fissaggio anche degli impianti sopra indicati e l’atrofia ossea è molto seria.
Con questo sistema DI IMPLANTOLOGIA SOTTOPERIOSTEA, infatti l’impianto viene agganciato all’osso mascellare o mandibolare in base alla conformazione della bocca del paziente ed è realizzato su misura. Successivamente le protesi dentali verranno montate su di esso.
Quando l’impianto dentale con poco osso non è possibile?
In definitiva la riposta alla domanda Quando l’impianto dentale con poco osso non è possibile? è: mai. Questo per dire che le possibilità di avere una soluzione definitiva per i denti oggi è pressoché totale, le limitazioni sono solo nelle capacità professionali!
Negare questa evidenza vuol dire essere ignoranti in materia o in malafede, nel peggiore dei casi entrambi.
Gli impianti dentali con poco osso alla soglia del 2020 sono una pratica fattibile indipendentemente dalle condizioni di salute del paziente. In quanto anche l’atrofia ossea non è più un problema perché facilmente arginabile con le nuove tecniche odontoiatriche.
Problemi legati al diabete?
La leggenda metropolitana che; “un impianto dentale con poco osso non si può fare se si ha il diabete”, può essere ampiamente smentita dai fatti.
La realtà è che per fare questi impianti non ci si deve affidare al caso. Occorre scegliere professionisti avveduti in grado di praticare la tecnica adeguata alla propria situazione.
Le soluzioni sono disponibili e si possono mettere in pratica sulla quasi totalità dei pazienti, con tecniche differenti in base alle differenti condizioni di partenza.
Per concludere quindi, un impianto dentale con poco osso è sempre possibile, sono molto rari davvero i casi in cui questo non sia fattibile.
Uno studio con professionisti esperti saprà sempre valutare al meglio ciascun caso e proporre in base ad esso il tipo di impianto dentale più idoneo.
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L'avanguardia delle nuove tecniche
di implantologia dentale